domenica 8 maggio 2016

Francesco fa la Cresima

Tempo di Cresima.
Il Vescovo di Rimini ha conferito la Cresima a 90 ragazzi del Villaggio 1° Maggio; in Duomo perché sono tanti.
Francesco è uno di loro. L'anno prossimo sarà in 1^ Media. 
Sta diventando grande. Alto, bello, vivace, ama il calcio. Gioca al calcio.
Dopo la Messa tutti gli amici si riuniscono a fare festa a S. Chiara. 
C'è ogni ben di Dio. Amici, gioia, festa in semplicità. 
Bubi non c'è. Un altro bambino gli ha chiesto di essere il suo padrino, in un'altra chiesa, fra altra gente.
Bubi è atteso e non si fa desiderare. 
Appena può, a piedi, s'incammina alla festa di Francesco. E' quasi buio e il tramonto è già avanzato; ma appena arriva nel cortile Francesco lo vede, lascia il gioco a calcio con gli amici, gli corre incontro, lo abbraccia nascondendo la sua testa sul petto di Bubi, abbandonato in questo gesto così umano.
Non s'interessa di nessun altro, non saluta nessuno e torna a giocare.
La festa continua, per Francesco snobba tutti, tutto preso dalle fragole al cioccolato fuso, dai confetti e dal gioco e dalla festa che è per lui. 
Fuori ormai è buio, i bambini non giocano più, seduti si parlano al modo dei bambini, ironizzando sulle parole. 
Bubi saluta, se ne sta andando. "Ciao, Francesco".
Francesco si alza dal muretto, ricambia il saluto urlando per farsi sentire "Ciao, Bubi!".
Francesco è considerato un birichino; ma ha ben chiaro dove guardare. 
Riconosce uno sguardo e lo ricambia.
Francesco è grande, ha ricevuto lo Spirito Santo.
Francesco è un birichino; ma conosce lo sguardo di Bubi e non si distrae.

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