lunedì 31 dicembre 2018

La furbetta e S. Urbano

Ora di pranzo. 
Bubi è a tavola con un amico.
Suona il cellulare: una telefonata in arrivo.
Una voce di donna giovane chiede a Bubi: "Don, sei a casa? Posso venire a trovarti?"
"Sappi che non ho soldi. Se vieni per avere dei soldi, non li ho".
La ragazza arriva dopo un po'...a chiedere i soldi.
Si scusa con l'amico d Bubi per averli disturbati a pranzo (come se non lo sapesse...)
In un modo o nell'altro riesce a ottenere 20 euro da Bubi, la furbetta.
E' l'offerta della Messa celebrata il giorno prima
Sa bene che Bubi non sa dire di no e se ne approfitta.
L'amico chiede spiegazioni: "Ti fai prendere in giro così?"
"Io vorrei essere come S. Urbano" interloquisce per tutta risposta Bubi
"Chi è questo santo?"
"Non lo conosci? E' il patrono dei viticoltori. Si narrra che andasse a chiedere la carità e che fosse molto goloso di uva. I contadini gliene davano qualche grappolo e un giorno gli regalarono una vite.
Contentissimo, Urbano la pianta, col permesso dell'abate e si dedica a curarla. Giunta la vendemmia, la sua vite aveva prodotto un grappolo e Urbano già ne pregustava la bontà. Raccoglie un pezzo di pane e sta per mangiarla, quando un povero arriva nel convento.
"Avete da mangiare? Ho fame"
"Vado a vedere in dispensa" risponde Urbano, ma la trova vuota.
Il povero vede il grappolo d'uva e " Potreste darmi quello?"
Urbano lo guarda, "proprio quello", pensa, poi gliela consegna senza lamentarsi.
Ilpovero se ne va grato
Affamato, Urbano si addormenta sulla panchina. Un po' di vento lo risveglia dopo qualche tempo. Sbadiglia, si alza e guarda...la sua vite è ora interamente coperta di grappoli d'uva!"

"Ecco, io vorrei essere come S. Urbano", ripete Bubi all'amico, che tace, in silenzio...