martedì 30 maggio 2017

Pronto?! Ho bisogno di un sacerdote

"Pronto. C'è un sacerdote? Ho bisogno di un sacerdote"
"No, Signora, non c'è. Ha molto impegni, due parrocchie, la scuola, i ragazzi, le famiglie"
"Lei è un sacerdote?"
"No, non sono un sacerdote".
"Quando torna? Quando posso trovarlo?"
"Sinceramente, Signora, non glielo so dire. Magari se lo chiama poco prima della Messa, verso le 19".
"Grazie. Riproverò"

Ore 20,30

"Pronto, E' arrivato il sacerdote?"
"E' andato via pochi minuti fa. Un incontro con altri sacerdoti... Le avevo detto di chiamare prima delle 19."
"Lei è un sacerdote?"
"Non lo sono, Signora"
"Ho bisogno di un sacerdote"
"Appena torna glielo dico. Lei abita qui a S. Ermete?"
"No, sono di Cattolica. Ho bisogno di un sacerdote. Lei non è un sacerdote?"
"Ma a Cattolica ci sono tanti sacerdoti. Questa parrocchia è lontana"
"Uhm. Mi hanno dato questo numero. Provo a richiamarlo ancora"
"Aspetti, Signora, Le do il suo cellulare. Magari può parlare direttamente con il parroco; ma abbia pazienza, ha molto da fare."

Preso nota del cellulare, la signora gentilmente ringrazia, mentre il ragazzo che abita nella casa-famiglia con il parroco comincia a pensare ad una signora con qualche problema psichico o senile.

Ore 11 del giorno successivo.

Il ragazzo riceve una telefonata da Bubi stesso.
"Oggi non possiamo mangiare insieme e non posso venire a casa con te. Finita la scuola mangio qualcosa dalla cuoca e vado a Cattolica. 
Devo confessare una signora".

S. Ermete - Cattolica sono quasi 30 Km; il doppio per andare e tornare.

Non si può proprio dire che Bubi sia un prete a cottimo o un "dipendente pubblico"...



lunedì 15 maggio 2017

Piove o non piove?

La pioggia è bella, la pioggia irriga i campi; ma quando c'è una gita con le famiglie o un ritiro con i bambini?
San Giuseppe, tutti sanno, è patrono della Chiesa intera; ma si presta anche a servizi umili, utili ai cristiani e, quando ci sono di mezzo bambini e giovani, è un padre premurosissimo.
Tutti sanno che i bambini bagnati facilmente si ammalano e le mamme si "disperano" un pochino; così in una scuola che tutti conoscono, prima di una gita o di un'uscita didattica, si recita una preghiera semplice: "San Giuseppe, Sposo di Maria, prendi le nuvole e portale via" e puntualmente accade che non piova.
A memoria d'uomo non si sa se questa preghiera sia stata insegnata loro da Bubi; ma una cosa è certa: Bubi prega sempre San Giuseppe di evitare la pioggia quando si va in gita, con un Gloria detto con fede e semplicità. 
San Giuseppe non si è mai tirato indietro.

Questa volta, però, la richiesta coinvolge l'Africa e una personalità importante in visita ad una Clinica frutto di cooperazione fra amici italiani e nigeriani.
L'On. Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati è in visita all'Associazione Loving Gaze (Sguardo amorevole) di Lagos. Le nostre amiche Alda e barbara sono là da tanti anni per amore di Gesù. 
Il momento è importante. 
La festa è stata preparata di tutto punto e l'accoglienza è stata ben curata.
Il tempo minaccia pioggia ed ecco sta piovendo. 
L'Alda chiama l'amica Cristina. 
"Prega, mi raccomando."
"Per questo, Bubi fa pregare san Giuseppe" si sente rispondere dalla Cristina.
Manca poco all'arrivo dell'illustre ospite.
Una telefonata. E' l'Alda.
"Abbiamo pregato. Ha smesso subito di piovere!".
Non si sa se San Giuseppe abbia voluto onorare Bubi o cedere benignamente alle richieste dei nostri amici africani.
Sta di fatto che qui potete vedere la festa che ne è seguita: 





Un battesimo

La domenica pomeriggio non c'è la Messa; ma spesso capita che ci sia qualche bambino da battezzare e Bubi non si tira mai indietro. Al battesimo unisce quasi sempre la Messa, se i genitori sono d'accordo.
Stupito per la presenza di tanti giovani della parrocchia, amici dei genitori, è contento al punto da accettare l'invito alla festa da parte del nonno del bambino.
"Se rimedio un casco vieni con me in motore?" gli chiede.
E via per i colli fino al ristorante. Bubi è uno sportivo di 68 anni.
"Siamo stati proprio bene"
Sembra proprio come Gesù quando si lasciava "trascinare" a pranzo da qualcuno per il gusto e la gioia di stare fra la gente, di vivere come uomo fra gli uomini.