venerdì 16 agosto 2013

Pater orphanorum

Sera d'estate in collina. 
Cena fra amiche. 
Bubi ed altri amici preti invitati. 
Ci sono anche T. e la mamma. 
T. non parla, gioca in silenzio, stando ben attaccato alla gonna. Non concede confidenza. 
Qualche barzelletta, piccoli dialoghi e tutti a tavola. 
T. tace sempre. 
La cena volge al termine. T. "sguarda" Bubi, nascosto dietro la mamma. 
Bubi risponde allo sguardo e inizia il gioco: di qua e di là dalla mamma; poi le mani e piccoli gridi e le risate. Tutta la tavolata è coinvolta. 
Bubi lo provoca, T si ritrae. Bubi lo afferra, T scappa. 
La mamma è presa in mezzo. Prima si schermisce poi sorride. 
T. non è più muto, non si nasconde. Esprime la sua gioia davanti a tutti, si apre, non sta più in silenzio. 
Tutti godono del fatto. 
E' ora di tornare a casa. T. saluta sereno.
La mamma di T. è vedova. Porta ancora i segni di un grande dolore. 
E' a casa con queste amiche. 
Anche T. ha trovato un amico. 
"Padre degli orfani e difensore delle vedove è Dio nella sua santa dimora" dice la Bibbia.