mercoledì 11 novembre 2015

La podologa

Un amico obeso e trasandato, non si sa come ha rimediato un'infezione fungina alle unghie dei piedi.
L'ha sempre trascurata, un po' anche per vergogna. Tiene le calze per non farla vedere e d'estate spera che il sole gliela guarisca. 
Un altro amico però la nota e ne parla con Bubi, che lo spinge a farsi curare da una podologa.
Arriva il giorno...ma non si può andare dalla podologa con i piedi sporchi. L'amico orgoglioso non ha mai detto a nessuno che non riesce più a chinarsi per lavare i piedi; da mesi essi conoscono solo acqua per rinfrescarsi un po' e finalmente chiede a Bubi se può lavarglieli.
Detto fatto. 
Entrambi in bagno seduti, l'amico su una sedia, Bubi sul coperchio del water chiuso, i piedi inteneriti un po' nell'acqua calda del bidè...si accingono all'impresa. 
Lava e rilava con il sapone, sfrega e gratta, finalmente i piedi profumano e sono asciugati con gentilezza. 
Nessuna lamentela, nessuna recriminazione; solo il ricordo, da parte di Bubi, di quando Don Giancarlo, malato in Ospedale negli ultimi tempi, si lasciò fare da lui la doccia, consegnato, certo che Gesù non solo fosse presente, ma che passasse di lì, dal quel gesto, da quella necessità e disponibilità.

Poco dopo Bubi ha nelle mani il Corpo di Gesù. E' la festa di San Martino di Tours, patrono del Comune, mentre il Vangelo del giorno ripete: "In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me».

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